martedì 2 giugno 2020

step #19 Nella scienza applicata.

Il collaudo nell’ambito dell’ingegneria si riferisce ad una serie di operazioni messe in atto al fine di verificare il corretto funzionamento di un'opera di ingegno prima che questa venga destinata all'utilizzo.
Perciò il termine in questione e la disciplina scientifica sopra citata sono in strettissimi rapporti.
Per capire l’importanza dell’azione del collaudare nell’ingegneria dovremmo considerare innanzitutto il settore civile e edile.
Sappiamo infatti che quando viene costruito qualcosa di nuovo, di qualunque materiale, è obbligatorio che esso sia sottoposto al collaudo statico.
Il collaudatore nominato dal committente in corso d’opera è un libero professionista, generalmente un ingegnere che ha il compito di testare la struttura, di confrontarla col progetto proposto e di effettuare alcuni test sperimentali, al termine dei quali deve presentare i documenti di collaudo.

Nel libro di Arturo Donadio e Dario Previ intitolato “Il collaudo di opere in ingegneria civile” troviamo i compiti e le responsabilità di un collaudatore quando deve testare opere di ingegneria da un punto di vista professionale e morale.[*]

Per quanto riguarda il compito del tecnico che svolge le prove, di seguito sono elencate le cinque attività svolte in corso d’opera:

1.      La verifica delle caratteristiche e della qualità dei materiali.
2.     La verifica del progetto, sia per quanto riguarda la correttezza che la completezza.
3.     La verifica della necessità, opportunità e correttezza di ogni variante proposta sia che questa provenga dall’impresa che dall’ente appaltante.
4.     La verifica del rispetto delle disposizioni contrattuali sia da parte dell’impresa che dall’ente appaltante.
5.      La verifica della corretta e tempestiva predisposizione dei SAL nonché della tempestiva corresponsione del compenso all’impresa.

A queste cinque attività, gli autori del libro affiancano tre qualità che il collaudatore dovrebbe avere:
Ingegneria, strumenti

·       Carisma.
·       Onestà.
·       Competenza professionale.


L’ultima delle tre è anche la più importante, infatti rappresenta la discriminante sulla quale si basa la scelta del collaudatore.

Tutti questi fattori descrivono i rapporti tra la scienza dell’ingegneria e l’azione del collaudare che si traducono in rapporti tra collaudatore e ingegnere. 
Adesso, sappiamo che queste due figure rappresentano spesso la stessa persona, quindi possiamo finalmente capire l’importanza dell’azione nel settore della più moderna disciplina tra quelle scientifiche.





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