L’allunaggio del 1969, ricordato come “il grande passo
per l’umanità” ha sancito la nascita di
un’intensa e continua esplorazione spaziale, l’obbiettivo Luna era stato raggiunto con
successo e dopo quel giorno l’interesse e la curiosità dell’uomo volsero lo
sguardo verso altri pianeti, in particolare il pianeta rosso.
Iniziarono così i possibili progetti che ancora una volta
vedono tra le principali protagoniste la Nasa. L’agenzia americana si sta
preparando a mandare i suoi astronauti su Marte, il suo obbiettivo è quello di raggiungere
il pianeta entro due decenni.
Il problema principale però di questa missione marziana è la sua durata. Infatti la
distanza Terra-Marte è di circa 230 milioni di chilometri, ciò significa che il
viaggio durerebbe più di sei mesi. Ciò che preoccupa più di tutto è la salute degli astronauti, infatti
una piccola influenza o un’infezione che sulla Terra si potrebbe curare
tranquillamente, sarebbe letale in quelle condizioni.
I ricercatori stanno considerando i possibili danni psicologici che il viaggio
potrebbe causare: gli astronauti sarebbero costretti a vivere in spazi
piccolissimi per lunghi periodi di tempo. Inoltre la mancanza di un campo
magnetico planetario e la scarsa densità atmosferica esporrebbero gli
astronauti al rischio di essere colpiti da radiazioni solari e cosmiche, con
conseguenze imprevedibili per la salute.
L’invenzione.
La soluzione per limitare questi danni potrebbe essere un
collaudo del viaggio con equipaggio non umano. L’invenzione di cui ora vi parlo rivoluzionerà la storia della
tecnologia e garantirà collaudi di elevata sicurezza.
L’equipaggio che effettuerà il volo di collaudo verso il
pianeta rosso non sarà costituito da astronauti umani ma da androidi con particolari
caratteristiche.
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Android Robot Man modello 3D[*] |
Negli astronauti saranno implementati comportamenti umani e
tutte le svariate esigenze che l’uomo ha, sia quelle fisiologiche e mediche che
quelle di carattere emotivo e psichico. Lo scopo principale dell’invenzione è capire
se l’uomo sarà in grado di risolvere i problemi che incontrerebbe durante il lungo
viaggio. Grazie al collaudo robotico, si
avrebbe una generale percezione di come un astronauta umano potrebbe agire in
caso di difficoltà in condizioni estreme.
La “Mission Android-Mars” sarà quindi la prima missione
marziana che individuerà tutti problemi che si potranno riscontrare durante il
viaggio. Il collaudo servirà quindi agli astronauti per evitare di trovarsi
davanti a quelle difficoltà che i robot non hanno saputo gestire così da
prevenirne situazioni scomode.
Riferimenti:
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