venerdì 27 marzo 2020
Step #03 "In una foto"
Riferimenti:
fonte immagine: https://www.paginegialle.it/magazine/motori/cos-e-il-collaudo-dell-auto-e-ogni-quanto-va-fatto-7097
giovedì 26 marzo 2020
Step #02 Tanto tempo fa...
Il verbo collaudare deriva dal latino "cum-laudare"*
e in passato aveva come significato principale lodare ampiamente, riempire di
lodi.
Nonostante ciò il verbo oggi indica la verifica di
strumenti e oggetti appena realizzati.
Tutto questo ha origini molto antiche risalenti al
Neolitico, periodo in cui l’uomo viveva principalmente di caccia e con l’andare
del tempo migliorò tutte le tecniche per la costruzione di lance, frecce, archi
e tanti altri strumenti.
Quella che state per leggere è solo una delle tante
storie che meglio spiega le origini della parola.
C’era un uomo che tutti giorni andava a caccia per
portare viveri alla famiglia, aveva
due figli da mantenere, questi stavano sempre con la loro
mamma poiché
il
padre la mattina cacciava e la notte perfezionava gli arnesi che sarebbero
serviti il giorno dopo per portare carne fresca ai suoi piccoli.
Passarono le stagioni e il figlio maggiore, raggiunti i
sei anni, seguì il padre per imparare l’arte della caccia e per scoprire le
tecniche di costruzione.
![]() |
** La borsa del cacciatore.
(La caccia nel Neolitico).
|
L’uomo gli raccontò tutti i segreti per poter realizzare
lance perfette che avrebbero catturato immediatamente la preda, il bimbo
stupito chiese quale fosse la cosa più importante tra tutte quelle dette. Il
padre rispose che durante la lavorazione serve tanto amore, unito alla
concentrazione alla gioia, al fervore e all'aspettativa del poter lodare con
forza il pregio di un lavoro, poiché essenziale per la vita.
Inoltre spiegò al bimbo che una volta costruita la
lancia, anche se questa può sembrare perfetta, non è ancora pronta per l’uso,
ma servono alcune prove, ovvero il collaudo, prima di poter essere utilizzata
per la caccia.
Fecero insieme alcune verifiche contro un bersaglio di
legno per controllare il peso, l’equilibrio dell’oggetto e l’affilatura della
punta. E nella mente del giovane cacciatore restarono impresse due cose: la
lode dello strumento e la verifica del suo funzionamento.
Nacque così il termine collaudare che oggi noi
utilizziamo nei suoi vari significati, ma l'azione da cui il verbo deriva è
semplice e inattesa: "ricoprire di lodi".
Riferimenti:
*"cum-laudare": https://unaparolaalgiorno.it/significato/collaudo
**fonte immagine: https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn%3AANd9GcSX7OJKliZhjtfHa9_GUEEbmLoByrigIgVb9jU5Mwf7QEIbtbPM
mercoledì 25 marzo 2020
Step #01bis Oltremare
In questo breve post scopriremo come il verbo
“collaudare” viene tradotto nelle più importanti lingue europee.
Ci soffermeremo principalmente su alcune analogie tra
le diverse traduzioni, per completare quanto detto nel post precedente.
![]() |
Una lente sull'Europa** |
- Inglese: to test, to try out.
- Francese: tester, expérimenter.
- Spagnolo: probar.
- Tedesco: prüfen, erproben.
- Olandese: te testen.
- Portoghese: testar, ensaiar.
Dalle varie traduzioni notiamo che il verbo si
ricollega al concetto di sottoporre qualcosa o qualcuno a una certa prova o
verifica, che può essere intesa sia in senso concreto che figurato.
Questo legame è evidente in modo particolare per
quanto riguarda la lingua inglese, olandese e francese, in cui compare la
radice “test”, nelle quali il collaudo viene interpretato come un qualsiasi
procedimento utile volto a verificare l’efficienza dell’oggetto posto sotto
esame.
Soffermandoci anche sulla lingua tedesca,
così come riporta l’Antico Dizionario Tedesco*, notiamo che col termine ‘prüfen’, attestato già a partire dal 1440, si
intuisce una prova, un controllo che deve essere eseguito da esperti
esaminatori.
Riferimenti:
*Antico Dizionario Tedesco: https://fwb-online.de/search?q=prufen&type=&search=
venerdì 20 marzo 2020
Step #01 Introduzione
Salve a tutti, benvenuti in questo blog dedicato al verbo
“collaudare”, in questo primo post scopriremo il significato del verbo, la sua
etimologia e i suoi vari impieghi nella vita quotidiana.
Ma partiamo dal principio, dalla definizione che si trova
nel dizionario della lingua italiana*:
Collaudare
[col-lau-dà-re] v.tr.
Etimologia: ← dal lat. collaudāre ‘lodare’
1. fare il collaudo di qualcosa: collaudare un
apparecchio, un dispositivo.
2. mettere alla prova, verificare, sperimentare: i viaggi sono uno dei modi migliori per collaudare un’amicizia.
Dalla definizione si nota subito
l’importanza di questo verbo, poiché rappresenta la fase finale della creazione
di un’opera o di un oggetto nuovo. Significa sottoporre a verifiche pratiche e
attente perizie un lavoro al fine di accertare la sua idoneità all'uso cui è
destinato.
Il lavoro sarà quindi sottoposto al
collaudo, e avendo citato questo sostantivo mi sembra giusto mostrare anche
quella che è la definizione di quest'ultimo**:
Collaudo
[col-làu-do] n.m.
Etimologia: ← deriv.
di collaudare
1. verifica sperimentale
o controllo di efficienza operativa di materiali, macchine, impianti, opere
edilizie ecc., per accertarne l’idoneità all’uso o la conformità ai requisiti
fissati da norme o contratti: il collaudo di un aereo, di un ponte; certificato
di collaudo | la certificazione che attesta il risultato positivo
della verifica.
2. prova, verifica.
![]() |
Neil Armstrong quando era pilota collaudatore,
accanto all'aereo razzo X-15 (fonte: NASA)***
|
Detto ciò, vorrei soffermarmi per un
attimo sulla parola ‘collaudare’. Questo verbo porta con sé tanta
responsabilità, la stessa che ricade sul collaudatore.
Questi sottopone l’oggetto a vari
esperimenti e, vedendo i risultati (sperati) delle prove e non riscontrando
alcun problema, potrà affermare: “E’ perfetto!”.
E’ lui che ha il compito di verificare
l’efficienza dello strumento e assicurare che sia in grado di svolgere il suo
lavoro nel migliore dei modi.
La stessa importanza la riveste nel
secondo significato, “collaudare un’amicizia”, con questa affermazione
si intende testare, mettere alla prova, la fiducia e la veridicità di un legame
fondamentale.
Alla fine le due definizioni
rappresentano la stessa cosa, ciò che cambia è il contesto: la prima va
inserita in campo lavorativo, quindi strettamente materiale e manuale, mentre
la seconda riguarda la sfera sentimentale.
Adesso, avendo capito un po’ il vero
senso della parola, possiamo entrare nel vivo dell’argomento e nei prossimi
post scopriremo le varie sfaccettature che questa importante azione si porta
dietro, andando a toccare ogni suo possibile impiego e ogni sua caratteristica.
A presto,
AnnaLo’.
Riferimenti:
*** Fonte immagine
Iscriviti a:
Post (Atom)
Step #25 Ricapitolando...
Eccoci qua. Siamo arrivati alla conclusione di questo percorso. L’intento di questo blog è stato quello di scoprire tutto ciò che rigua...
-
Eccoci qua. Siamo arrivati alla conclusione di questo percorso. L’intento di questo blog è stato quello di scoprire tutto ciò che rigua...
-
Il mondo è pieno di testimonianze che esprimono il desiderio e il sogno dell’uomo di volare. L’esplorazione del cielo risiede nella mente...
-
Se volessimo approfondire l’azione “collaudare” nella storia dalla tecnologia dovremmo menzionare innanzitutto la grande civiltà romana. ...