Salve a tutti, benvenuti in questo blog dedicato al verbo
“collaudare”, in questo primo post scopriremo il significato del verbo, la sua
etimologia e i suoi vari impieghi nella vita quotidiana.
Ma partiamo dal principio, dalla definizione che si trova
nel dizionario della lingua italiana*:
Collaudare
[col-lau-dà-re] v.tr.
Etimologia: ← dal lat. collaudāre ‘lodare’
1. fare il collaudo di qualcosa: collaudare un
apparecchio, un dispositivo.
2. mettere alla prova, verificare, sperimentare: i viaggi sono uno dei modi migliori per collaudare un’amicizia.
Dalla definizione si nota subito
l’importanza di questo verbo, poiché rappresenta la fase finale della creazione
di un’opera o di un oggetto nuovo. Significa sottoporre a verifiche pratiche e
attente perizie un lavoro al fine di accertare la sua idoneità all'uso cui è
destinato.
Il lavoro sarà quindi sottoposto al
collaudo, e avendo citato questo sostantivo mi sembra giusto mostrare anche
quella che è la definizione di quest'ultimo**:
Collaudo
[col-làu-do] n.m.
Etimologia: ← deriv.
di collaudare
1. verifica sperimentale
o controllo di efficienza operativa di materiali, macchine, impianti, opere
edilizie ecc., per accertarne l’idoneità all’uso o la conformità ai requisiti
fissati da norme o contratti: il collaudo di un aereo, di un ponte; certificato
di collaudo | la certificazione che attesta il risultato positivo
della verifica.
2. prova, verifica.
![]() |
Neil Armstrong quando era pilota collaudatore,
accanto all'aereo razzo X-15 (fonte: NASA)***
|
Detto ciò, vorrei soffermarmi per un
attimo sulla parola ‘collaudare’. Questo verbo porta con sé tanta
responsabilità, la stessa che ricade sul collaudatore.
Questi sottopone l’oggetto a vari
esperimenti e, vedendo i risultati (sperati) delle prove e non riscontrando
alcun problema, potrà affermare: “E’ perfetto!”.
E’ lui che ha il compito di verificare
l’efficienza dello strumento e assicurare che sia in grado di svolgere il suo
lavoro nel migliore dei modi.
La stessa importanza la riveste nel
secondo significato, “collaudare un’amicizia”, con questa affermazione
si intende testare, mettere alla prova, la fiducia e la veridicità di un legame
fondamentale.
Alla fine le due definizioni
rappresentano la stessa cosa, ciò che cambia è il contesto: la prima va
inserita in campo lavorativo, quindi strettamente materiale e manuale, mentre
la seconda riguarda la sfera sentimentale.
Adesso, avendo capito un po’ il vero
senso della parola, possiamo entrare nel vivo dell’argomento e nei prossimi
post scopriremo le varie sfaccettature che questa importante azione si porta
dietro, andando a toccare ogni suo possibile impiego e ogni sua caratteristica.
A presto,
AnnaLo’.
Riferimenti:
*** Fonte immagine
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