L’azione del collaudare compare spesso in numerose scene
cinematografiche: pensiamo in primo luogo ai film guerra e d'azione,
in cui possiamo trovare per esempio aerei, navi, macchine e strumenti militari
di ogni genere.
Il collaudo riveste infatti un ruolo fondamentale in questo
settore, dove sono piuttosto frequenti operazioni di manutenzione e di riparazione,
che ovviamente si concluderanno poi con
una verifica finale, questa ha lo scopo di accertare il corretto funzionamento dello
strumento sottoposto a collaudo.
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I B-25 stivati sul ponte della USS Hornet durante il viaggio.* |
Questo accade nel film Pearl Harbor, in cui sono messi in scena numerosi collaudi effettuati in primo luogo sugli aerei, ma anche su tutto il materiale bellico, prima che venisse impiegato dai militari.
Il film prodotto e diretto da Michaell Bay nel 2001,
scritto da Randall Wallace racconta l’attacco giapponese alla base americana di
Pearl Harbor e la conseguente risposta
da parte degli USA con l’incursione aerea su Tokyo.
Quest’azione di vendetta americana è stata il primo
attacco aereo che gli Stati Uniti d’America hanno condotto sul suolo giapponese
durante la seconda guerra mondiale. Il bombardamento, passato alla storia come “Doolittle
raid” avvenne il 18 aprile del 1942 ed è ricordato per un dettaglio di notevole
importanza: i bombardieri impiegati nell’attacco vennero fatti decollare dal
ponte di una portaerei della marina americana.
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I bombardieri B-25 decollano con successo e iniziano il viaggio verso il Giappone** |
Il film mostra come i sedici bombardieri, che
presentavano le dimensioni del North American B-25 Mitchell, vennero modificati
per la spedizione punitiva: furono alleggeriti,
muniti di mitragliatrici e privati del carburante in eccesso, per fare in modo
che risultassero più adatti a decollare dal ponte della nave, operazione assai
complicata poiché il ponte presenta uno spazio ridotto rispetto alle piste di
decollo.
Una scena caratteristica del film è l’addestramento dei
militari condotto dal colonnello Doolittle: ci vollero due mesi per preparare i
bombardieri.
E, solo dopo essere stati sottoposti all’ultimo collaudo, gli
aerei vennero caricati sul ponte della USS Hornet dal quale sarebbero poi
decollati per il Giappone.
Riferimenti:
[**]Fonte immagine
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