sabato 25 aprile 2020

Step #11 "In pandemia"


In questo periodo di emergenza, dovuto alla pandemia del Covid-19, anche un marchio prestigioso come quello Ferrari mette le proprie conoscienze e tecnologie a disposizione del paese. A Maranello si parla ancora di produzione e collaudi. Questa volta le verifiche non saranno effettuate sulle autovetture ma su ventilatori e respiratori polmonari.

Infatti nel reparto Costruzioni Sperimentali di Maranello, dove prendono vita i prototipi delle vetture Ferrari, è stata avviata la produzione in serie di valvole per respiratori polmonari e raccordi per maschere auto-ventilanti.
L’azienda automobilistica ha quindi deciso di riconvertire le sue linee produttive per collaborare con la SIARE Engineering International Group: azienda bolognese leader nella produzione di ventilatori elettronici e apparecchiature per la rianimazione e terapia intensiva.

Valvola respiratore made Ferrari pronta 
per la verifica da parte della Siare.*
Sarà quindi la Siare a occuparsi dei collaudi delle apparecchiature appena prodotte; queste, una volta superati i test, verranno poi distribuite della Protezione Civile in diversi ospedali e i ventilatori col cavallino rampante popoleranno le terapie intensive della penisola.

A rispondere all’appello non è stata solo l’industria Ferrari, ma son tante le case automobilistiche che mettono a disposizione stampanti 3D e altre apparecchiature per produrre anche singole componenti di ventilatori polmonari nella lotta contro il virus.



Esempio di manichino-robot.
Prova di un ventilatore polmonare.**


Prima della distribuzione e dell’uso nei reparti ospedalieri, i dispositivi vengono sottoposti al collaudo: per effettuare i test si utilizzano i simulatori di pazienti, meglio conosciuti come manichini-robot.
Questi sono in grado di riprodurre effetti e reazioni identiche a quelle prodotte da un paziente sottoposto a respirazione artificiale.




***Prime prove sul respiratore che
può assistere due persone.

Di recente all’ospedale di Sant’Orsola di Bologna è stato testato il primo moltiplica-respiratori: un ventilatore capace di assistere due pazienti. Il collaudo, avvenuto dopo 72 ore della realizzazione del prototipo ha confermato il corretto funzionamento del dispositivo, adesso la regione Emilia-Romagna potrà impiegarlo negli ospedali delle province maggiormente colpite dal Covid-19 per far fronte all’emergenza.




In questo articolo de "La Repubblica" trovate le parole di Marco Ranieri inventore e collaudatore dei moltiplica-respiratori.






Riferimenti:

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